New to L'ora del tè? Then jump to Qualcosa di Buono - Parte 1 and get to the beginning of the story.
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Buon lunedì!
Hai una settimana di tempo per rispondermi!
Nel frattempo potresti dirmi:
La settimana scorsa ti ho raccontato della nuova sistemazione di Giulietta e Lula, delle piacevoli serate estive che trascorrevano sul loro nuovo terrazzo e della domanda che una sera Lula rivolse a sua mamma: voleva che le raccontasse qualcosa in più sul suo papà. Lula infatti non sapeva quasi nulla di suo padre e fino a quel momento non aveva mai avuto il coraggio di chiedere alla mamma informazioni su di lui.
"Hai ragione", disse Giulietta. E soggiunse: "Sai che cosa facciamo? Andiamo a preparare un bel ragù alla milanese e, mentre lavoriamo, ti racconterò la mia storia"...
Era il 1973, Giulietta aveva 19 anni e viveva nel collegio delle suore. I suoi genitori, entrambi morti quando lei era ancora piccola, essendo contadini, per farle avere una buona istruzione la mandarono a vivere in collegio a Milano. Dopo le scuole superiori Giulietta aveva deciso di frequentare un corso di alta cucina (chissà che un giorno non avrebbe potuto aprire un bel ristorantino!) ed ora, per fare un po' di esperienza e cominciare a guadagnare qualcosa, aveva trovato lavoro presso un forno-pasticceria in centro.
Ogni mattina andava lì alle 5.00 in punto per aiutare a preparare pane e dolci che avrebbero venduto durante la giornata. Alzarsi così presto non le pesava assolutamente. Amava questo lavoro. Amava l'odore del forno, del pane caldo e dei dolci appena sfornati.
C'era solo un piccolo problema: il fornaio. Sin dal primo giorno l'aveva messa in difficoltà con sguardi insistenti e poco piacevoli. Ancor di più un giorno allungò una mano e le accarezzò un fianco.
Ogni mattina andava lì alle 5.00 in punto per aiutare a preparare pane e dolci che avrebbero venduto durante la giornata. Alzarsi così presto non le pesava assolutamente. Amava questo lavoro. Amava l'odore del forno, del pane caldo e dei dolci appena sfornati.
C'era solo un piccolo problema: il fornaio. Sin dal primo giorno l'aveva messa in difficoltà con sguardi insistenti e poco piacevoli. Ancor di più un giorno allungò una mano e le accarezzò un fianco.
Come pensi che abbia reagito Giulietta?
Hai una settimana di tempo per rispondermi!
Nel frattempo potresti dirmi:
- Dove viveva Giulietta nel 1973?
- Perché i genitori la mandarono a vivere in collegio?
- Dove lavorava Giulietta a 19 anni?
- Qual era il suo sogno?
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